Ben prima che nel paese si parlasse di Spending review e che la riduzione dei costi della politica diventasse di moda, dal 2008 ho avviato in Friuli Venezia Giulia un processo di riforma della macchina pubblica e di taglio dei costi che fanno di questa Regione una realtà da prendere ad esempio. In questi cinque anni di amministrazione, mentre il debito pubblico italiano ha continuato a salire veritiginosamente (nel solo 2012 con il Governo Monti si è registrato un + 80 miliardi di euro), in FVG ho avviato un processo virtuoso dimezzando il debito pubblico, portandolo da 1miliardo 657milioni (1 gennaio 2008), che ci aveva lasciato il centrosinistra, a 832 milioni (31 dicembre 2012).
La riduzione del debito regionale ci ha permesso di investire più risorse dove c’è stato bisogno, vedi la famiglia, i giovani e l’innovazione. Ma il taglio dei costi della politica passa anche dalla riduzione delle auto blu (come ha certificato l’istituto Formez) quando ancora il termine Spending review non si conosceva. Nonostante i pretestuosi attacchi dell’opposizione sono riuscito ad ottenere, a Camere sciolte, la modifica del nostro Statuto di Specialità e ridurre i consiglieri regionali da 59 a 48 con un risparmio di oltre 10 milioni di euro. Voglio anche ricordare che senza questa Riforma l’assemblea che andrà a formarsi avrebbe avuto addirittura 61 consiglieri regionali.
Dal 2008 ad oggi, garantendo l’efficacia e l’efficienza della macchina pubblica, si è avviata una razionalizzazione degli alti dirigenti con una riduzione del 10% che ha portato ad un risparmio di 5 milioni di euro, mentre la riorganizzazione del personale ha portato ad una minore spesa di 16 milioni e 706 mila euro. In questi cinque anni si è intervenuto anche sul miglioramento del funzionamento dell’amministrazione regionale che ha permesso una riduzione della spesa del 25% quantificabile in 5milioni e 406 mila euro.
Sulla stessa linea si sono anche ridotte le spese di segreteria di oltre il 32%, mentre la razionalizzazione dei costi degli Enti Locali, con una diminuzione di 719 unità di personale, ha portato ad un risparmio di oltre 25 milioni di euro. Il tutto, ci tengo a precisarlo, senza aver impoverito i servizi e l’efficienza di una macchina amministrativa che deve essere al servizio del cittadino e valorizzando al massimo le professionalità interne. Si può fare ancora moltissimo e su questa strada intendo continuare, ma questi sono fatti, risultati ottenuti in cinque anni di lavoro e non enunciazioni di alcuni candidati impegnati in campagna elettorale.